Dettagli evento
14 Aprile 2025
21:00-23:00
Cinema Italia, Faenza

Proiezione "Blade Runner" - Cinemaincentro

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14 Aprile 2025
21:00-23:00
Cinema Italia, Faenza
Descrizione e programma

lunedì 14 aprile

BLADE RUNNER

BLADE RUNNER

  • Regia: Ridley Scott
  • Attori: Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh
  • Distribuzione: Lucky Red
  • Nazione: USA 1982
  • Genere: Fantascienza
  • Durata: 117 minuti - Final cut

Orari

lun 14 aprile 2025: 21.00

Versione Final Cut

 

Trama del film

Nella Los Angeles del futuro, Deckard è un cacciatore di replicanti o lavori in pelle come li chiama con disprezzo il suo capo. Vorrebbe ritirarsi dal suo lavoro per la blade runner, ma gli affidano un ultimo compito, quattro modelli nexus-6 fuggiti dalle colonie spaziali e arrivati sulla Terra, con pochi giorni di vita rimasti prima della loro scadenza, che scatta dopo quattro anni di esistenza. Deckard sa riconoscere i replicanti grazie al test Voight-Kampff, che valuta le reazioni emotive di fronte a domande provocatorie, e il loro creatore, il capo della Tyrell corporation, lo mette alla prova con una replicante speciale, che non sa di esserlo, Rachel. Lei, sconvolta dalla verità, cercherà Deckard, che decide di proteggerla e non "ritirarla", perché sogna che al termine della sua missione potrà vivere in pace con lei. (Adrea Fornasiero - MYmovies)

Trailer

Commento

Fantascienza, noir, visionario come un fumetto di Moebius e attraversato dal dubbio ontologico riguardo la realtà e l'identità caratteristico di Philip K. Dick, questi i quattro elementi cui si aggiunge la quintessenza della regia di Scott, della musica di Vangelis e degli effetti speciali di Trumbull, che fanno di Blade Runner un capolavoro della storia del cinema.  Pietra miliare e senza tempo, nonostante i ripetuti rimaneggiamenti dello stesso regista (con un Director's cut e poi un Final cut), la versione 1982 del film rimane in fondo la migliore, più sintetica, più enigmatica e soprattutto accompagnata dalla voce over di Deckard. Le successive versioni ne faranno a meno azzoppando il coté noir che è invece cruciale in un film sul dubbio, sul destino e sulla paranoia come i migliori classici del filone. Manca il sogno dell'unicorno che sarà aggiunto nelle edizioni successive, ma poco importa, la figura di Gaff, interpretato da un Edward James Olmos con occhi di ghiaccio, rimane mefistofelica e il suo esprimersi attraverso fantocci e origami implica una conoscenza innaturale della mente di Deckard. Inoltre i conti non tornano: i replicanti fuggiti in origine erano sei e Deckard ne deve catturare quattro. Uno è andato distrutto, ma l'altro? E perché Tyrell è così affascinato da lui, tanto da sacrificargli l'identità di Rachel?  Altre cose rimangono invece enigmatiche per effetto di riduzione dal romanzo, dove gli animali sintetici sono un bene prezioso evocato sin dal titolo "Do the Android Dream of Electric Sheep?", un paradosso grottesco in un mondo dove esseri sintetici invece senzienti devono essere "ritirati" anche a colpi di proiettili esplosivi. Non è un caso infatti che la gran parte delle domande del test Voight-Kampff abbia a che fare con violenze sugli animali, che risultano del tutto mostruose all'uomo ma non al pragmatismo della macchina. Nel film gli animali sono piuttosto simboli di una natura apparentemente estinta e sostituita in tutto e per tutto dalla megalopoli (elemento che il finale di questa versione nega, ma che sarà giustamente confermato dalle versioni successive).  Lo skyline nebbioso illuminato dai lampi e dalle vampate di fuoco delle ciminiere, gli enormi schermi con pubblicità nippofile, i loghi di compagnie giapponesi, la multiculturalità estrema e variopinta per le strade, la pioggia perenne, gli ombrelli con il manico in neon, il fatiscente palazzo Bradbury, la piramide-fortezza della Tyrell, gli spaventati robo-giocattoli di Sebastian e ovviamente le battute liriche di Roy Batty: tutto è di culto in Blade Runner, dove ogni elemento ha saputo comporre lo scenario di un futuro inquietante perché plausibile, un incubo non totalitario ma consumista, non apocalittico ma urbano e dove la tecnologia non è disumana ma troppo umana. Come i replicanti Nexus-6, dotati di ricordi, affezionati alle foto di un'infanzia fasulla, e malinconicamente in cerca di una risposta dal loro artefice sulla caducità dell'esistenza. Impossibile non provare empatia per loro, angeli caduti letteralmente dalle stelle, ribelli contro un creatore crudele e i cui occhi hanno visto cose che noi umani non potremmo immaginare.

Prezzi

  • Interi € 8,00
  • Ridotti (over 65 - Cinemaincentro Card - convenzioni) € 6,50
  • Soci LA BCC ravennate, forlivese e imolese € 6.00
  • Under 25 € 5,00
  • mercoledì: € 6,00
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