Fischiava il vento. Una storia sentimentale del comunismo italiano, Bompiani Overlook, 2025
“Senza un istante di sosta per guardare dentro di sé, tutta presa dal combattimento senza nulla di personale”: così nell’estate del 1946 Palmiro Togliatti descrive la propria vita a Nilde Iotti, il cui amore gli ha restituito il desiderio di tenere qualcosa per sé, salvandolo dalla dedizione assoluta al partito. Quella di Togliatti e Iotti è solo una delle tante vicende di una straordinaria storia collettiva che ha segnato il nostro Novecento: quella del Pci e dei suoi militanti. Il comunismo italiano è stato un’esperienza unica, capace di interpretare gli aspetti più autentici e carichi di speranza rivoluzionaria della sua ideologia fondativa senza doverne sperimentare le tragiche degenerazioni. Una causa a cui una moltitudine di donne e uomini si è votata con passione assoluta. Dalle origini, quando socialismo, comunismo e fascismo per un fatale istante si sfiorano, alle figure più e meno note di Antonio Gramsci e Anselmo e Andrea Marabini, Nicola Bombacci e Veraldo Vespignani; dal biennio rosso del 1919-20 e la nascita del Partito comunista d’Italia nel 1921 fino alla morte di Berlinguer nel 1984. E ancora: la scuola delle Frattocchie e le feste dell’Unità, gli amori e i tradimenti, la propaganda e i funerali.
Claudio Caprara – nato in una sezione di partito nella rossa Imola – evoca in queste pagine i luoghi, i miti, i riti che hanno reso quella del comunismo italiano una stagione irripetibile e ci regala un viaggio per istantanee nella storia di un partito che ha lasciato un’impronta profonda nella vita del nostro paese.
Claudio Caprara
Claudio Caprara è nato il 21 gennaio (la stessa data della fondazione del Pci) quarant’anni prima del 2000, in una sezione del Partito comunista italiano. Ha lavorato per la Fgci (Federazione giovanile comunista italiana) a livello locale, regionale e nazionale. Ha diretto un settimanale a Imola e ne ha fondato un altro a Faenza. Ha collaborato con Massimo D’Alema in via delle Botteghe Oscure e a Palazzo Chigi. In seguito si è occupato del primo motore di ricerca italiano, poi di televisione. Ama fare fotografie. Dal 2004 è membro del cda di Cinemovel Foundation, un’organizzazione che porta il cinema nelle zone dove non c’è più o dove non è mai arrivato. Nel 2009 ha lavorato con Luca Sofri alla costituzione della società Il Post srl e, dal 2010, ne è consigliere di amministrazione.
Evento a ingresso libero, per informazioni: manfrediana@romagnafaentina.it