Giovedì 10 aprile ore 18.00 – presentazione della nuova edizione del libro di Ferruccio Montevecchi “La battaglia di Purocielo” presso la Bottega Bertaccini (corso Garibaldi 4, Faenza).
Ne parleranno Franco Conti (Associazione Ca’ di Malanca) e Paolo Missiroli (ricercatore presso l’Istituto italiano di studi filosofici di Napoli).
Il 9 ottobre 1944, nella zona di Santa Maria di Purocielo, tra le valli del Sintria e del Lamone, quasi 700 partigiani della 36ª Brigata Garibaldi tentarono di attraversare le linee tedesche per ricongiungersi con le forze alleate, attestate a meno di due ore di cammino verso sud. La manovra però fallì e i partigiani subirono un violento contrattacco, che nei tre giorni successivi provocò in varie località della zona (Cà di Malanca, Poggio Termine, Monte Colombo) lunghi scontri armati, con numerose perdite da entrambe le parti. L'11 ottobre tedeschi e fascisti attaccarono la sede del comando di brigata a Cà di Gostino, facendo molte vittime. Nella notte tra il 13 e il 14 ottobre il grosso della brigata uscì dalla valle di Purocielo a nord, giungendo il 16 a Modigliana, incontrandosi poi con gli Alleati a Monte Freddo. Quella di Purocielo fu dunque una battaglia perduta ma rileggendola dopo più di 80 anni dai fatti, vi si ritrovano gli elementi che fecero della guerra partigiana una guerra vittoriosa. La nuova edizione del libro di Ferruccio Montevecchi (1927-1996), uscito per la prima volta nel 1980, ci riconsegna una preziosa testimonianza di quei giorni.